Citazione:Avventura II ha scritto:
Mi pare si sia andati un po OT,
mi sono letto tute e 5 le pagine e ho visto che siete tutti impegnati a commentare e raccontare dell'intensità del vento,
la mia esperienza è che però raramente è il vento ad essere un problema, (certo 50 nodi di reale e di bolina!!...),
ma il problema vero è il mare che si alza velocissimo e corto tanto da suggerire di cambiare 'strategia' di navigazione,
di mettersi al lasco con un fazzoletto minimo a prua per governare sulle onde e di aspettare che sfuri,
anche solo per un rispetto nei confronti del mezzo che ti tiene a galla (svedese o tedesco che sia) che di sicuro in quel momento soffre.
Di solito vento e mare vanno a braccetto, cioè con 40 nodi il mare è difficilmente piatto, quindi parlando di intensità del vento ci si immagina la conseguente situazione di mare, salvo casi anomali.
Per mare corto e ripido cosa intendi? Intensità?
Se è 'ragionevole' e si deve risalire il vento non si deve sottoinvelare la barca, una barca ben sdraiata sull'onda soffre meno di una costretta al beccheggio.
Un blue water cruiser naviga di peso, quindi sfonda l'onda corta e ripida senza sbattere.
A lasco, con mare corto e ripido e poca tela, hai le onde che prendono a calci il giardinetto, è una situazione pessima e rischi in continuazione la straorza. Inoltre il pozzetto può riempirsi d'acqua.
Quindi, in entrambi i casi, è meglio invelare la barca