(04-09-2023 07:25)AndreaB72 Ha scritto: È un errore tipico - le vecchie sartie che sono sopravvissute fino ad oggi ovviamente sono quelle che avevano più probabilità; quindi, quelle di qualità migliore e che ovviamente hanno già subito il processo di passivazione e sono passate indenni da vari accidenti.
Si potrebbe affermare che tutte le vecchie sartie *ancora vive* sono (o erano) di qualità e non hanno avuto incidenti.
Per le sartie nuove invece abbiamo il campione completo, quindi anche delle sartie che sono state sfortunate e hanno subito una contaminazione. C'è anche da considerare un fatto abbastanza semplice: una sartia di 10 anni è sostanzialmente immune a qualsiasi cosa (a livello superficiale, le piombe sono un'altra storia) quindi un contaminante ambientale potrebbe attaccare una sartia nuova ma non una vecchia.
Si vedono riedizione dello stesso ragionamento (sbagliato) in diverse salse: longevità della popolazione, MTBF, processi di qualità etc.
La longevità della popolazione è la mia preferita: guardi un 95enne e dici "Ah! prima la gente era più resistente! Non c'erano tutte le malattie di ora!"; e grazie, quei pochi che sono arrivati a quell'età sono resistenti, gli altri sono morti.
Ora glb47 pulirà le sue sartie, darà il prodotto passivante, e fra 15 anni dirà che le sue sartie sono molto migliori di quelle che faranno a quel tempo (oppure se le mangia la ruggine, una delle due).
È vero ma non sono d’accordo. I 95enni sono un’elite (e non un campione casuale) dei giovani di ieri. Le sartie vecchie no: perché il principale motivo di sostituzione non è il disalberamento o il cedimento; ma una scelta individuale dell’armatore. Spesso basata su ‘vox populi’ diffuse da chi le vende.
Questo sporca il dato: come se molti dei mancati vecchietti, invece che per malattia, fossero stati eliminati di proposito appena raggiunto il compleanno X.
Comunque non cambia molto: prima o poi hai motivi per cambiare il sartiame, e non è che ti astieni se pensi che sia meno duraturo dell'originale. Il mio (fune spiroidale) l'ho rifatto nel 2019: ha fatto una leggera patina rossastra vicino i tenditori, poi sparita dopo una pulizia leggera: cosa che comunque accadeva anche con i materiali di prima. Lo controllo spesso, anche sopra, e non vedo differenze rispetto al primo giorno. In assenza di elementi nuovi, non prevedo affatto la sostituzione a 7 o 10 anni.
La patina rossastra o giallognola di Dato non va confusa con la "pit corrosion", che purtroppo si riconosce molto chiaramente senza lasciare dubbi.