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spessore vetroresina dello scafo - Versione stampabile

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spessore vetroresina dello scafo - alexflibero - 26-03-2015 15:57

Girando per il cantiere ho visto con i miei occhi la differenza che c'è tra gli spessori della vetroresina delle barce degli ultimi 10 anni e quelle precedenti. Praticamente parliamo del doppio, cioè le barche degli ultimi dieci anni hanno dai 3 ai 4 cm di spessore (parlo dello scafo e dell'opera morta) mentre barche degli anni 80 avevano 7 anche 8 cm. Mi rendo conto che i materiali sono diversi ma volevo sapere se esiste un sito o qualche documento che descrive i particolari costruttivi delle case più diffuse (betenau, comar, etc...) tanto per capire che differenze ci sono e che tipo di rigidità ci dobbiamo aspettare dalle nostre barche.

Esiste ?

PS
Posto qui il messaggio perchè credo che si ala sezione dove è più facile che qualcuno ne sappia qualcosa


RE: spessore vetroresina dello scafo - ZK - 26-03-2015 16:24

due barche nate dallo stesso stampo con spessori completamente diversi.
alpa 12.70
alpa 42.
magari il litigio lo facciamo quando ti sei fatto un idea..


RE: spessore vetroresina dello scafo - mania2 - 28-03-2015 08:16

Parli di navi o barche perché quelli che riporti mi sembrano un po' esagerati. Il mio show 34 dell'80 aveva non più di 2,5 cm di spessore di scafo, ancora conservo il disco fresato per il log.
Comunque pesavano e andavano piano anche per questo. La rigidità di uno scafo é dato dal ragno di ordinate e madieri che oggi si chiama controstampo, lo spessore non contribuisce In modo significativo.


RE: spessore vetroresina dello scafo - Ivan61 - 28-03-2015 08:42

Diciamo che con il tempo si è imparato a mettere il materiale che serve dove serve e risparmiare altrove. Per questo in primis parlare di spessori senza dirci dove (vicino all'attacco di deriva o sulla murata? Vicino al dritto di prua o verso poppa? Ecc) è assolutamente riduttivo ed inutile. Fermo restando questo io sono un estimatore delle barche fine anni 80 inizio anni 90


RE: spessore vetroresina dello scafo - lfabio - 28-03-2015 16:59

Si e' imparato anche a mettere molta meno resina - e a ottenere una struttura meccanicamente PIU resistente per questo.


RE: spessore vetroresina dello scafo - alexflibero - 29-03-2015 00:08

Nelle barche che ho visto ho misurato gli spessori quasi sempre dal vano motore ad esempio dalla sede del sail drive


RE: spessore vetroresina dello scafo - FIL - 29-03-2015 06:51

bv. Ho l'impressione che lo spessore della vetroresina delle barche moderne sia TROPPO sottile , almeno di quelle piu' diffuse (bav jan ben ) . Spero vivamente di sbagliarmi ... tranquillizzatemi se potete


RE: spessore vetroresina dello scafo - mania2 - 29-03-2015 08:36

(29-03-2015 00:08)alexflibero Ha scritto:  Nelle barche che ho visto ho misurato gli spessori quasi sempre dal vano motore ad esempio dalla sede del sail drive
Probabilmente hai misurato in corrispondenza di un rinforzo, su barche da diporto non si raggiungono neanche lontanamente gli spessori che citi


RE: spessore vetroresina dello scafo - mania2 - 29-03-2015 08:38

(29-03-2015 06:51)FIL Ha scritto:  bv. Ho l'impressione che lo spessore della vetroresina delle barche moderne sia TROPPO sottile , almeno di quelle piu' diffuse (bav jan ben ) . Spero vivamente di sbagliarmi ... tranquillizzatemi se potete
Non mi pare necessario tranquillizzarti su un problema che non esiste.


RE: spessore vetroresina dello scafo - alexflibero - 29-03-2015 10:14

Mah io non ho visto rinforzi. Tutta la parte dello scafo visibile dal vano motore sembra avere lo stesso spessore. Almeno sul mio bav 39. Poi guardando anche altre barche le zone di rinforzo le ho viste solo in corrispondenza della deriva


RE: spessore vetroresina dello scafo - ASK - 02-04-2015 13:01

Le moderne barche in VTR sono progettate secondo i principi delle strutture a guscio. L'uovo e' un esempio estremo di una struttura a guscio, molto robusta rispetto allo spessore. Anche i gusci delle noci, e le conchiglie sono robusti per lo stesso motivo. Il famoso edificio dell'opera di Sidney e' stata progettata in questo modo. Fusoliere ed ali degli aerei sfruttano questo principio, come anche le carozzerie degli automobili, fatti di lamiera di spessore 0,5mm.


RE: spessore vetroresina dello scafo - Markolone - 11-04-2015 14:38

(02-04-2015 13:01)ASK Ha scritto:  Le moderne barche in VTR sono progettate secondo i principi delle strutture a guscio. L'uovo e' un esempio estremo di una struttura a guscio, molto robusta rispetto allo spessore....

Però l'uovo se incontra uno "scoglio" si squarcia all'istante.
Anche le auto moderne sono progettate per una deformazione controllata in caso di urto, ma vedo un pò diversa la questione rispetto ad una barca.
In mare ho visto di tutto, bombole di gas vuote semisommerse ad esempio. Io per il diporto sono disposto a rinunciare ad un pò di velocità in cambio di un briciolo di sicurezza in più.
Ho sentito poi di barche nuove dove se effettui l'alaggio spostando un pò le chinghie dai punti segnati non ti viene garantita l'integrità strutturale (equilibri a parte).
Come sempre una sana via di mezzo è la soluzione migliore, peccato che per il profitto si sacrifica tutto.


RE: spessore vetroresina dello scafo - Proust2000 - 17-04-2015 09:28

È tutta una questione di progresso tecnologico: materiali, tecniche costruttive, tempi e stampi.

Una volta la vetroresina era data a rullo, con tempi e temperature più o meno a occhio e senza studiare il processo in modo ingegneristico, si otteneva il risultato sovradimensionando tutto.

Oggi ci sono resine migliori, tabelle di laminazione più precise, tecniche di infusione e operatori più esperti. Il risultato si ottiene ottimizzando tutto ed è sicuramente migliore che in passato.

Vero è che se dai una martellata sullo scafo di una barca di 25 anni il martello ti rimbalza nei denti, se la dai a un vismara di oggi passi di là.


RE: spessore vetroresina dello scafo - pulce75 - 18-04-2015 09:24

(17-04-2015 09:28)Proust2000 Ha scritto:  È tutta una questione di progresso tecnologico: materiali, tecniche costruttive, tempi e stampi.

Una volta la vetroresina era data a rullo, con tempi e temperature più o meno a occhio e senza studiare il processo in modo ingegneristico, si otteneva il risultato sovradimensionando tutto.

Oggi ci sono resine migliori, tabelle di laminazione più precise, tecniche di infusione e operatori più esperti. Il risultato si ottiene ottimizzando tutto ed è sicuramente migliore che in passato.

Vero è che se dai una martellata sullo scafo di una barca di 25 anni il martello ti rimbalza nei denti, se la dai a un vismara di oggi passi di là.
Esatto.... che le regole della produzione industriale valgono anche per i cantieri e la resina costa!
Ad un interessante incontro con Zerbinati spiegava che il giusto rapporto di peso tra resina e mat in molti casi di barche di oggi non viene rispettato e il tessuto è più soggetto a delaminazione a causa di carenza di resina.... Poi sicuramente avranno meno problemi di osmosi (più controlli e migliore tipologia di resine) ma a livello di solidita' penso che la maggior parte delle vecchie barche siano piu "robuste" di quelle di oggi.


RE: spessore vetroresina dello scafo - shein - 18-04-2015 09:33

(17-04-2015 09:28)Proust2000 Ha scritto:  È tutta una questione di progresso tecnologico: materiali, tecniche costruttive, tempi e stampi.

Una volta la vetroresina era data a rullo, con tempi e temperature più o meno a occhio e senza studiare il processo in modo ingegneristico, si otteneva il risultato sovradimensionando tutto.

Oggi ci sono resine migliori, tabelle di laminazione più precise, tecniche di infusione e operatori più esperti. Il risultato si ottiene ottimizzando tutto ed è sicuramente migliore che in passato.

Vero è che se dai una martellata sullo scafo di una barca di 25 anni il martello ti rimbalza nei denti, se la dai a un vismara di oggi passi di là.
...oppure ti rompi il polso, dipende da dove la dai.


RE: spessore vetroresina dello scafo - Zerbinati Davide - 01-09-2015 23:34

Oggi esiste una cosa che si chiama Enginering Life Cycle.... Cioè quanto deve durare un oggetto?
Poi...i romani usavano grossi mattoni e il Colosseo sta ancora in piedi, così mi ricordo che il buon Cattadoro, fondatore del Alpa mi disse che non sapeva come si comportava il materiale e quindi si abbondava. se il progettista diceva si deve usare 5 starti loro mettevano 7 starti. Negli scavi non c'era sandwich, tutto era legato e c'era lo specchio di poppa che regge molte torsioni...le prove degli istituti erano severe con caduta della barca dalla gru a, a simulare la barca che cadeva tra le onde.

Oggi le barche sono basate su un budget di costo e peso. La vrt è lavorata in Polonia ed al Kg costa poco perché alla fine è un materiale povero. La balsa, una delle cose peggiori per durata ed altro va alla grande su Hanse e Lagoon ad esempio.

È vero che gli spessori sono crollati negli anni 90,2000 e 2009, la tecnologia è cambiata, ma molti scafo del 2000 sono delaminati o hanno controstai scollati, flettono e si torcono.

Alpa 38 aveva 45mm sul fondo scafo vicino alla pinna, oggi un Dufour 40 ha 18 mm, con le fascetta turbe dei madieri arriva a 25 sui perni. Però il Duf ci gira attorno all Alpa, ma tra 20 anni? Boh


RE: spessore vetroresina dello scafo - Estrovelico - 28-12-2015 05:03

Con tutto il rispetto, vorrei far presente che ci sono anche una serie di barche costruite in quegli anni che erano una bella schifezza, e che se, Alpa 38 era sicuramente ben fatta, ce ne erano tante altre che di certo non lo erano.
Inoltre parlare di robustezza considerando solo lo spessore di una zona dello scafo è un po semplicistico, ma questo lo sai meglio di me.
Io credo che quello che una volta le barche erano fatte meglio sia un falso mito, di sicuro un generalizzare, che non ha riscontro veritiero.....di certo c'erano barche fatte bene, ma tante altre fatte cosi cosi.
Si è vero, una volta non sapevano se la resina reggeva, e per paura abbondavano.....alcuni, altri no, catalizzavano a spanna e cicchetto, usavano tanto matt,e non avevano le idee molto chiare su tante cose che ora invece sono ben conosciute.
Poi, una volte le barche erano meglio.....una volta quando? E che barche?
Io ho avuto un Comet 11 del 1980 che costruttivamente parlando era una schifezza, se camminavo in dinette si muoveva il pagliolo di prua perche il controstampo era staccato.
E di tutte le barche su cui mi capita di lavorare ed effettuare ristrutturazioni, tutte ste meraviglie non ne vedo.
A voler essere obiettivi , secondo me , come in tutti i campi, c'è stata una grossa evoluzione, di materiali, di tecniche costruttive, e di progettazione, e dire che "una volta era meglio"....insomma, ci vuole della bella fantasia.
C'e stata un epoca in cui alcuni hanno realizzato grandi barche, bellissimi disegni e ottime costruzioni, ma erano pochi e le barche in questione fuori della portata della massa,
per la massa esisteva una produzione di serie, di barche che io non mi sbilancerei a definire migliori rispetto alle barche di serie attuali.
Anche la stessa Dufour che tu citi, rispetto a 30 anni fa ha migliorato, e di molto, la qualità costruttiva.....dai non dirmi che un Dufour del 1980 era fatto meglio di quelli attuali perchè allora non ci siamo!!


RE: spessore vetroresina dello scafo - Utente non piu' attivo - 01-02-2016 14:57

Non sono certo un esperto del settore, ma da informatico osservo un fenomeno che si chiama "obsolescenza programmata". Appare ormai evidente come elettrodomestici di ogni genere, ma anche fotocopiatori, autovetture o qualsiasi oggetto dotato di intelligenza, sia programmato per dare in escandescenza dopo un tot numero di operazioni o anni. E se non ho elettronica, ho perlomeno componenti, materiali e costruzioni di cui conosco il ciclo di vita. Ci sono inchieste in corso, in Germania ci sono anche degli indagati su note case di elettrodomestici ed il fenomeno è ormai chiaro e alla luce del sole (non ho conoscenti che non hanno cambiato "la piastra elettronica" del frigo di un noto marchio dopo i 2 anni di garanzia). Sostanzialmente ogni settore è stato coinvolto (l'usato che dura è naturalmente un deterrente verso l'acquisto del nuovo, questo è palese).

Senza entrare nel dettaglio tecnico, mi pongo una domanda: perchè il settore nautico non dovrebbe esserne coinvolto?


RE: spessore vetroresina dello scafo - oudeis - 03-02-2016 20:23

(17-04-2015 09:28)Proust2000 Ha scritto:  È tutta una questione di progresso tecnologico: materiali, tecniche costruttive, tempi e stampi.

Una volta la vetroresina era data a rullo, con tempi e temperature più o meno a occhio e senza studiare il processo in modo ingegneristico, si otteneva il risultato sovradimensionando tutto.

Oggi ci sono resine migliori, tabelle di laminazione più precise, tecniche di infusione e operatori più esperti. Il risultato si ottiene ottimizzando tutto ed è sicuramente migliore che in passato.

Vero è che se dai una martellata sullo scafo di una barca di 25 anni il martello ti rimbalza nei denti, se la dai a un vismara di oggi passi di là.
Ecco un discorso razionale e non "affettivo":smiley32:
Con tutto l'amore per le barche d'epoca-che collezionerei se potessi permettermele- devo testimoniare sulla miglior qualità delle recenti
costruzioni, soprattutto quelle disprezzate crocierone. A parte osmosi e cricche varie, non avete mai visto una resina cristallizzata?
Come accadde per il cemento - c'è Nervi e ci sono i capomastri- anche la resina, apparentemente facile, è finita in mano alle "mezzecazzole" la cui ignoranza tecnica insieme al disprezzo per i clienti - pure loro non tanto preparati26- ha portato alla messa in mare di veri scandali.
Con buona pace degli enti di certificazione di allora21
Il concetto di pesante quindi robusto è cosa arcaica, che mal si adatta alla vela, segno d'aria e di fuocoSmiley2
Una delle barche che mi ha dato gran giorni di felicità era trasparente:
dal timone potevo controllare l'assetto guardando l'entrata della prua nell'ondaSmiley4
stag24, primi scafi in kevlar, talmente tosti che faceva male il posteriore,
mai uno scricchiolio nemmeno sotto gli schiaffi più duri.
Semmai la differenza è che le barche di tendenza andrebbero portate come le derive, mentre molti preferiscono "la barca va da sola" con
qualunque mareSmiley4
de gustibusSmiley64


RE: spessore vetroresina dello scafo - oudeis - 03-02-2016 20:28

(01-02-2016 14:57)Utente non piu attivo Ha scritto:  Non sono certo un esperto del settore, ma da informatico osservo un fenomeno che si chiama "obsolescenza programmata". Appare ormai evidente come elettrodomestici di ogni genere, ma anche fotocopiatori, autovetture o qualsiasi oggetto dotato di intelligenza, sia programmato per dare in escandescenza dopo un tot numero di operazioni o anni. E se non ho elettronica, ho perlomeno componenti, materiali e costruzioni di cui conosco il ciclo di vita. Ci sono inchieste in corso, in Germania ci sono anche degli indagati su note case di elettrodomestici ed il fenomeno è ormai chiaro e alla luce del sole (non ho conoscenti che non hanno cambiato "la piastra elettronica" del frigo di un noto marchio dopo i 2 anni di garanzia). Sostanzialmente ogni settore è stato coinvolto (l'usato che dura è naturalmente un deterrente verso l'acquisto del nuovo, questo è palese).

Senza entrare nel dettaglio tecnico, mi pongo una domanda: perchè il settore nautico non dovrebbe esserne coinvolto?
Infandum jubes renovare dolorem! 2222
Quest'anno mi sono morti di colpo e senza motivo apparente tutti
gli aggeggi con un minimo di elettronica, dal gps alla macchina fotografica, TV e telefoni...
Per fortuna solo pochi previdenti hanno introdotto nelle resine additivi
utili allo scopoSmiley4 Ma no, bastano gli armatoriSmiley4
Scherzo...91