Il pozzetto da rifare - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Autocostruzioni e Restauri (/forumdisplay.php?fid=17) +--- Discussione: Il pozzetto da rifare (/showthread.php?tid=143114) |
Il pozzetto da rifare - Beppecet - 06-12-2020 17:26 Beh, carissimi Come da presentazione, ho una barca a motore. Si tratta di un vecchio Raffaelli Typhoon 32 da 9,60 costruito nel 1981. Per me è nuovissimo, perchè prima non lo avevo Coi soldi che avevo non potevo permettermi niente di più recente, mi rendo quindi conto che spendendo poco all'acquisto va messo in conto che la differenza con una in miglior stato me la devo pagare in lavori e tempo. Ma se aspettavo di avere tutti i quattrini in una volta, non so quanto ci avrei messo e per lo meno nel frattempo ci navigo. Il pozzetto si è rivelato fradicio il giusto per farmi sprofondare con una gamba in sentina due foto per rendere l'idea: [hide][attachment=45745][/hide] [hide][attachment=45744][/hide] Quel dispositivo rosso con la coda è Tuffo, intrepido complice di barca La tavola gialla da cantiere è il rimedio immediato per non uccidermi in attesa di sistemare le cose. Un cantiere mi ha proposto di fare il lavoro ricostruendolo con un foglio di multistrato fenolico resinato e trattato, non mi han dato troppi dettagli (gelcoat? laminazione?, che altro farebbero?). Un po' per questo e un po' perchè comunque i soldi non ci sono mai, avrei intenzione di metterci mano personalmente. Un po' di manualità me la ritrovo e in più avrei in mente di sfruttare il periodo di emergenza sanitaria per esercitarmi magari lavorando su cose più piccole per prenderci un po' la mano. E poi, adesso ho un sacco di amici velisti che di sicuro non lesineranno consigli e cazziatoni (già me lo sento Bullo appena sparo qualche inevitabile castroneria ). Mi sono letto tutto ciò che son riuscito a leggere nelle vecchie discussioni e spero di non ritritare argomenti magari già sviscerati che mi sono sfuggiti (è immenso 'sto Forum ). Le dimensioni massime del pozzetto sono 260 cm. X 165 cm. nulla di mostruoso, dunque. Io il legno non lo amo particolarmente, ho sempre sognato un bel calpestio in gelcoat che si lava con una secchiata e sparisce ogni traccia di sangue e viscere varie (non parlo della serie Dexter su Netflix, ma se qualcuno ha mai messo a pagliolo un bonito, o tombarello, sa di cosa parlo). Il primo quesito che pongo è circa la soluzione da applicare. Mi piacerebbe fare un lavoro con un sandwich laminando del materiale opportuno. Quale? Alveolare tipo NIda Core della 3M? Polistirene? Compensato marino? Mi pare di aver capito che se usiamo come base il compensato allora correrebbe l'obbligo di impiegare resine epossidiche che non sono idrofile. Per contro (a parte il prezzo) ho letto che il compianto Giorgio riteneva che l'uso dell'epossidica comportasse un sacco di rogne per chi non fosse troppo esperto nella sua applicazione. Il poliestere potrebbe essere di utilizzo più pratico, anche se si dovrebbe ricorrere a una "farcitura" diversa dal compensato. Se optassi per il compensato opportunamente laminato, avrebbe senso ricorrere ad un okumè certificato (che poi verrebbe ricoperto totalmente e verniciato) o potrei ripiegare su un fenolico meno nobile quale ad esempio il pino di Russia? Grazie a tutti per l'attenzione Aspetto trepidante Beppe RE: Il pozzetto da rifare - giorgio23570 - 06-12-2020 18:38 Mah.... con quelle premesse (barca del 1981, lavoro fai da te, pochi soldi), andrei di compensato marino "vulgaris". L'unico problema è che anche se si danno 5 mani di epossidica e 5 di flatting ogni paio di anni bisognerà riverniciarlo (il tombarello o l'alletterato non riusciranno a riverniciarlo ). Escluderei il sintetico e la vetroresina, però sentiamo chi ne sa di più di me. BV RE: Il pozzetto da rifare - Wally - 06-12-2020 20:34 Io distruggerei tutto il pozzetto in legno rifarei se marcio tutto l'appoggio perimetrale dove si appoggerá un pel compensato marino almeno da 20 mm, se servono dei bagli d'irrobustimento, preparare le opportune aperture per assi elica vasca del vivo impianti vari etc. E vetroresinare il tutto con stuoia e biassiale e resina poliestere per almeno 4 mm di spess, curare i risvolti per le botole ed i fianchi, rasare tutto ed applicare un antidrucciolo fai da té a tuo piacimento a sabbia o kiwigrip o simil teak. Se il compensato rimane asciutto sará eterno quanto basta. BuonVento. RE: Il pozzetto da rifare - Beppecet - 06-12-2020 22:07 (06-12-2020 20:34)Wally Ha scritto: Io distruggerei tutto il pozzetto in legno rifarei se marcio tutto l'appoggio perimetraleEsiste già un appoggio perimetrale in VTR che fa anche da canaletta che convoglia l'acqua dagli ombrinali agli scarichi [hide][attachment=45751][/hide]le traversine su cui appoggia non paiono essere malissimo, ma sostituirle non sarà certo un problema, per esempio questa: [hide][attachment=45752][/hide] mi pare un po' marcita proprio nell'appoggio sulla canaletta. Mi pareva di aver letto nei vari thread bel forum che col legno però è meglio usare epossidica. Alla fine vorrei finire il tutto con del gelcoat ben indurito paraffinando, sarebbe compatibile? RE: Il pozzetto da rifare - Wally - 07-12-2020 00:04 perfetto, falla semplice ed economica l'epossidica costa il triplo non è mai immersa hai mai visto soffrire d'osmosi una coperta? RE: Il pozzetto da rifare - Beppecet - 07-12-2020 16:31 Anzi tutto grazie per la sollecita risposta. Provo a ricapitolare e, magari a precisare. 1) Sandwich formato da anima in multistrato fenolico, questo potrebbe anche essere meno nobile di un okumè marchiato RINA, un buon Pino di Russia? Betulla? 2) laminare ambedue i lati con 5 8 mm di matt alternato a bidirezionale, quali grammature? Voglio dire sempre da 200 o si partirebbe con qualcosa di più leggero e poi si appesantisce? Sarebbe un po' esagerato ipotizzare uno strato in tessuto Kevlar? 3) non dovendo eseguire incollaggi strutturali la resina per la laminazione può essere poliestere; quando dovrò metterlo in posizione, applicarlo e raccordarlo potrò ricorrere a epossidica caricata con silicio o roba del genere; se ho inteso bene ciò che ho letto negli altri thread: epossidica su poliestere SI, il contrario NO 4) trattamento superficie esterna con gelcoat paraffinato (2 o 2,5%) e infine kiwiGrip o congenere. In alternativa stavo ipotizzando di non applicare antisdrucciolo, ma di ricorrere al diamantato da 3mm che un cantiere di Brescia produce anche su misura, avrebbe senso? Facendo esclusione per il fattore economico, non del tutto ininfluente nel mio caso , quali i vantaggi e quali gli svantaggi nella scelta di epossidico rispetto a poliestere? Vuoi più bene alla mamma o al pap.... ? OOOPS no, non tenete conto del quesito RE: Il pozzetto da rifare - Wally - 07-12-2020 22:24 (07-12-2020 16:31)Beppecet Ha scritto: Anzi tutto grazie per la sollecita risposta. RE: Il pozzetto da rifare - Beppecet - 07-12-2020 23:13 Nel frattempo mi son messo a guardare qua e la alcuni costi: Multistrato fenolico mm 18 Pino di Russia: circa € 45 al foglio dimensione max cm. 250x145 Multistrato fenolico in okumè non RINA da 18 mm. circa € 150 al foglio dimensione max cm. 310 x 150 Multistrato fenolico in okumè certificato RINA da 15 mm. circa € 300 al foglio dimensione cm. 310x 150 Per un po' di pece non si perda la barca , quindi l'orientamento andrebbe verso il multistrato RINA, non ho ancora ricevuto il prezzo per i pannelli di spessori da 18 o 20 mm Quello da 15 mm lo trovo da un magazzino a Masone, per gli altri spessori debbo interpellare un produttore di Lissone. La superficie da lavorare sarebbe di 4 metri quadri circa. Chi vende i prodotti dichiara mediamente una resa di circa 5 mq/kg su materiale poroso, quindi diciamo che con 2 kg. risolverei la prima mano su ambedue le facce e, ottimisticamente, con un altro kg dovrei passare la seconda mano (ma abbondare non credo sia un delitto, considerando il costo molto più abbordabile del poliestere). Quello che mi piacerebbe conoscere a questo punto è quanta resina potrebbe occorrere per ciascun strato di laminazione e quali grammature di VTR adottare, posso immaginare che a grammature maggiori corrisponderebbero assorbimenti di resina maggiori. Qualcuno ha idea di quali possono essere i "consumi " per unità di superficie in funzione delle diverse densita del tessuto? Per il gelcoat si vedrà in seguito, anche perchè sbirciando in un altro thread recente qualcuno ha proposto l'applicazione di un foglio di metallo già diamantato, che forse... Grazie ancora a tutti per il supporto RE: Il pozzetto da rifare - Wally - 08-12-2020 08:46 Il foglio di allumunio serve da stampo lo puoi usare per il paiolo ma poi andare scalzi, un avventura! RE: Il pozzetto da rifare - gourmet - 09-12-2020 12:14 perchè render difficili le cose semplici...??? rifai i bagli, dove ritieni che siano compromessi, copri con un bel foglio di fenolico economico, (va benissimo il pino...) ed una bella copertura in sughero... tra xxxanni la lascerai in eredità ai tuoi nipoti... RE: Il pozzetto da rifare - Beppecet - 09-12-2020 15:29 @gourmet Così senza impregnare nè verniciare? Mi sto facendo scrupoli inutili? RE: Il pozzetto da rifare - gourmet - 26-09-2023 11:20 scusa se non ho più risposto... penso che tu abbia già risolto... mi dici come? |