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Isolamento comenti e viti passanti - Versione stampabile

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Isolamento comenti e viti passanti - Laver - 11-07-2023 13:15

So già che l'argomento è controverso e che quello che voglio fare non è un qualcosa fatto a regola d'arte, tuttavia non ho a disposizione soldi e tempo per valutare rifacimenti onerosi. Il problema è trovare un compromesso esteticamente gradevole e funzionalmente efficace per evitare che si infiltri acqua tra il mio vecchio teak e la vetroresina sottostante (o peggio ancora al di sotto della stessa).

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Ci sono dei comenti malandati e delle viti di cui ignoro la tenuta (ma sono pessimista), le alternative a cui ho pensato sono queste:
1) dare due mani di impregnate teak sealer semco su tutta l'area, stuccare il comento crepato con sikaflex 290 cd pro nero, una volta asciugato dare una pennellata di resina epossidica molto liquida anti UV sulla parte ritoccata del comento
2) pennellare e riempire la parte di comento mancante con resina epossidica anti uv, dare due mani di impregnante teak sealer semco su tutta l'area

Per quanto riguarda le viti passanti pensavo di pennellare sempre resina epossidica anti uv sopra la testa e attorno ad essa per un raggio di 1 cm.

Sperando di non aver sconvolto nessuno chiedo pareri e suggerimenti Smiley36

p.s. non ho la pretesa che sia soluzione destinata a durare 10 anni


RE: Isolamento comenti e viti passanti - Tatone - 11-07-2023 18:56

Ti dò una bruttissima notizia: temo che una soluzione a questo problema, economica sia in chiave costi che tempo semplicemente non esista.
L'unica soluzione praticabile, per esperienza personale, è eliminare tutte le viti sigillando la coperta e quindi rigommare completamente il ponte: si tratta anzitutto di togliere tutte le viti, tappando i buchi uno per uno con una iniezione di resina epossidica. Quindi ripulire i vecchi comenti ormai "andati" rifacendo bene le gole ed eventualmente approfondendole leggermente. Infine, rigommare il tutto con un nuovo prodotto (tenderei a sconsigliare il Sika, preferendo il più italiano MS dei fratelli Zucchini, prodotto eccellente).
Le viti sono purtroppo migliaia, è fisiologico che col tempo "mollino" e infiltrino la balsa nel sandwich della coperta, con conseguenze nefaste. Sul mio Sun Odyssey 52.2 ce n'era una ogni 20cm..., è un lavoro lungo e, se fatto da un professionista, inevitabilmente costoso. Tornassi indietro, rifarei la coperta come ho poi fatto lo scorso anno utilizzando il teak sintetico, mai stato più contento, avrei risparmiato soldi e tempo e, soprattutto, mi sarei goduto molto di più la barca! 32


RE: Isolamento comenti e viti passanti - giulianotofani - 11-07-2023 19:25

O riportarla a vtr con antisdrucciolo chiaro a rullo, bello fresco, e mai più teak,


RE: Isolamento comenti e viti passanti - stravento96 - 11-07-2023 22:05

Buonasera Tatone. Posso chiederti che tipo di teak sintetico hai installato? E come ti trovi con il nuovo rivestimento? Hai delle verifiche di temperatura superficiale rispetto al teak originale a parità di condizioni? Dal punto di vista estetico sei soddisfatto? Puoi postare qualche foto?
Grazie.


RE: Isolamento comenti e viti passanti - Laver - 12-07-2023 11:18

@TatoneNon ho specificato che al momento non ho evidenza di infiltrazioni quindi ne facevo una questione di prevenzione: perchè resinando la testa delle viti e la zona circostante non dovrebbe garantire una tenuta decente? E perchè resinando i tratti di coment i logori non dovrebbe essere a tenuta?


RE: Isolamento comenti e viti passanti - Tatone - 12-07-2023 13:54

@stravento96 Ciao, io ho scelto Flexiteek, più che altro perché ho potuto starci sopra per qualche ora al Salone di Genova in una giornata torrida (era montato su un Grand Soleil 52 LC) e mi ha assolutamente convinto. Ho scelto il colore bleached con i comenti bianchi, perché terrorizzato proprio dalle temperature impossibili che avevo sentito su altri colori. Oggi, dopo un anno e mezzo posso dirti che scalda poco più di un teak vero con i comenti bianchi e un po' meno di un teak vero con i comenti neri, comunque assolutamente accettabile. Non ho misure precise, ma sono molto soddisfatto del risultato. Quello che fa una differenza incredibile è il "grip" anche bagnato, non immaginavo assolutamente una prestazione così elevata, che ti dà una reale sicurezza nello stare a bordo, anche a piedi nudi!
Foto ora non ho tempo, ma appena riesco te ne posto qualcuna!


RE: Isolamento comenti e viti passanti - Tatone - 12-07-2023 14:07

(12-07-2023 11:18)Laver Ha scritto:  Non ho specificato che al momento non ho evidenza di infiltrazioni quindi ne facevo una questione di prevenzione: perchè resinando la testa delle viti e la zona circostante non dovrebbe garantire una tenuta decente? E perchè resinando i tratti di comenti logori non dovrebbe essere a tenuta?

Guarda, io ti dico quello che ho visto sulla mia barca ma che ho potuto verificare anche su altre dello stesso cantiere: anzitutto il comento, quando inizia a "polverizzarsi" non c'è più nulla da fare e metterci un "pezzotto" non impedisce certamente all'acqua di infiltrarsi, anche perché non fa più tenuta sui bordi delle doghe; quindi, parlando delle viti, nel momento che si scoprono ci cammini pure sopra e questo basta per farle muovere e iniziare l'infiltrazione. La resina una volta catalizzata vetrifica e tende a rompersi, non credo sia la soluzione migliore, anche perché i comenti sono flessibili. Tieni comunque presente che la coperta si muove di suo, quando ci cammini sopra lontano dalle paratie flette anche di mezzo centimetro, provare per credere, immagina quando ci navighi a vela o sbatti sulle onde....
Da qui il mio consiglio, togli tutto prima che ti si aprano infiltrazioni verso l'interno del sandwich (in coperta c'è normalmente la balsa nel sandwich, materiale che ha la sinistra tendenza ad impregnarsi e a marcire, con risultati facilmente immaginabili...).
I ponti avvitati in quel modo, a mio modestissimo avviso, sono una delle peggiori schifezze che un cantiere possa fare per risparmiare tre soldi nella posa del teak e fonte certa di orrendi maldipancia per gli armatori quando l'amata barchetta entra nell'età dell'adolescenza...!!! Smiley5


RE: Isolamento comenti e viti passanti - Argo74 - 12-07-2023 20:07

(12-07-2023 14:07)Tatone Ha scritto:  Guarda, io ti dico quello che ho visto sulla mia barca ma che ho potuto verificare anche su altre dello stesso cantiere: anzitutto il comento, quando inizia a "polverizzarsi" non c'è più nulla da fare e metterci un "pezzotto" non impedisce certamente all'acqua di infiltrarsi, anche perché non fa più tenuta sui bordi delle doghe; quindi, parlando delle viti, nel momento che si scoprono ci cammini pure sopra e questo basta per farle muovere e iniziare l'infiltrazione. La resina una volta catalizzata vetrifica e tende a rompersi, non credo sia la soluzione migliore, anche perché i comenti sono flessibili. Tieni comunque presente che la coperta si muove di suo, quando ci cammini sopra lontano dalle paratie flette anche di mezzo centimetro, provare per credere, immagina quando ci navighi a vela o sbatti sulle onde....
Da qui il mio consiglio, togli tutto prima che ti si aprano infiltrazioni verso l'interno del sandwich (in coperta c'è normalmente la balsa nel sandwich, materiale che ha la sinistra tendenza ad impregnarsi e a marcire, con risultati facilmente immaginabili...).
I ponti avvitati in quel modo, a mio modestissimo avviso, sono una delle peggiori schifezze che un cantiere possa fare per risparmiare tre soldi nella posa del teak e fonte certa di orrendi maldipancia per gli armatori quando l'amata barchetta entra nell'età dell'adolescenza...!!! Smiley5

Hai detto tutto, aggiungo che per sostituire il comento è fondamentale eliminare ogni traccia del vecchio comento, cosa che pochi fanno accuratamente, pena distacchi e infiltrazioni future. Inoltre , a seconda del prodotto usato, è fondamentale leggere BENE le schede tecniche perchè in molti casi è chiaramente scritto che l'olio fa danni.


RE: Isolamento comenti e viti passanti - Tatone - 13-07-2023 11:11

(12-07-2023 20:07)Argo74 Ha scritto:  Hai detto tutto, aggiungo che per sostituire il comento è fondamentale eliminare ogni traccia del vecchio comento, cosa che pochi fanno accuratamente, pena distacchi e infiltrazioni future. Inoltre , a seconda del prodotto usato, è fondamentale leggere BENE le schede tecniche perchè in molti casi è chiaramente scritto che l'olio fa danni.

Si, confermo assolutamente, ho notato una differenza incredibile ripassando tutte le "cave" prima con la carta vetrata, quindi con l'acetone su un panno su spatola immediatamente prima di applicare il nuovo comento.