non ho mai avuto l'avvolgiranda, ma dopo il comet 50 sulla mia attuale l'ho voluto provare. Premesso che sono d'accordo con chi dice che fino a 42/43 piedi se ne puo fare tranquillamente a meno, con rande di 55/60 metri e in equipaggio ridotto, anzi ridottissimo diventa accessorio molto utile. I problemi che mi hanno convinto a provarlo consistevano soprattutto nelle operazioni da fare dopo l'ammainata. E' vero che la randa steccata con i carrelli scende molto bene, ma una volta scesa, anzi mentre scende, bisogna piegarla e qui cominciavano i problemi, perche se non ben piegata la cerbniera non voleva saperne di chiudersi, e vi garantisco che stare appesi al boma smadonnando per sistemare tutto l'ambaradan non è tanto divertente. Il boma su un 50 è abbastanza in alto, per dare un idea per incocciare la drizza alla penna della randa bisogna fare due o tre gradini sull'albero, e in certe condizioni la manovra puo diventare pericolosa. Dopo un paio di stagioni con rollaranda all'albero posso dire che molte remore che pur avevo sul funzionamento sono scomparse, mai avuto la minima incertezza sia in apertura che in chiusura, anche con vento fresco. Prestazioni sicuramente molto penalizzate con vento sotto i 10 nodi, ma a me la cosa non interessa, oltre e soprattutto con vento teso la randa mezza rollata funziona molto bene, niente a che vedere col genoa semiavvolto (difatto ho la trinchetta
). Mi rimane una perplessita che riguarda l'avvolgimento da fare sempre sulle stesse mure, per facilitare l'entrata della vela nell'albero, per cui se bolino sulle altre mura e devo ridurre dovrei virare e la cosa mi sembra un po antipatica. Penso anch'o che il futuro sia dell'avvolgiranda nel boma, ma a quanto si dice, anche qui sul forum, il sistema presenta ancora problemi che quello all'albero ha già risolto.