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ferrocemento
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ferrocemento
@MANGROVIA piu' o meno e' giusto spiego meglio se interessa:

il conglomerato cementizio e' basico per effetto principalmente di sali di calcio e calcio libero che si forma durante la prese e l'indurimento, questo ambiente alcalino e' un naturale protettivo nei confronti del ferro ivi annegato...pensate che le barre d'armatura prima dell'invenzione della zigrinatura delle barre che ha portato al ferro ad aderenza migliorata erano tondini lisci ed i vecchi capi mastri le lasciavano depositate all'aperto perche' cominciassero ad arrugginirsi diventando pier effetto della ruggine piu' ruvide migliorando l'aggrappo con il cls appena poste in opera il processo ossidativo si fermava appunto per la protezione del calcestruzzo pero, purtroppo c'e' un pero': la maggiorparte dei sali che determinano la basicita' protettiva del cls sono solubili in acqua e quindi se il manufatto e' sottoposto alla penetrazione dell'acqua vengono lentamente dilavati questo fenomeno e' noto come carbonatazione del cemento armato (da non confondersi con la carbonatazione delle epoxy) ed e' quello che vediamo quando ci capita di vedere frontalini rotti e ferri in vista in edilizia provando fino a che punto il cls si e' inacidito noi possiamo verificare fino a che punto e' giunto il degrado e valutare gli interventi opportuni l'aumento della rigidita' nel tempo di un conglomerato cementizio invece e' privo di ogni fondamento tecnico anzi il problema nella costruzione nautica e' proprio la rigidita' notevole dei cementizi anche all'inizio del ciclo vitale che comporta un sovradimensionamento delle sezioni con conseguente aumento di peso oggi pero' ci sono tecnologie all'avanguardia(oddio beh all'avanguardia non proprio perche' sono tecnologie nate negli anni 60 ma ancora poco diffuse oggi) che permettono sia la riduzione che addirittura l'assenza di armature metalliche, si tratta di reti polimeriche o fibre lunghe che abbinate a conglomerati resino cementizi (in questo caso gli epoxy cementizi si rivelano ancora una volta i migliori) permetterebbero di ridurre le sezioni ed i pesi, migliorare l'impermeabilita' e donare una certa elasticita' al manufatto queste tecnologie trovano bassa diffusione nell'edilizia civile per ovvi motivi di costo, ma probabilmente nella costruzione nautiche si potrebbero rivelare convenienti , ma credo che la ricerca in tal senso non riceva la necessaria spinta perche' per ora le esigenze sono soddisfatte dalle poliestere
12-09-2010 23:18
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