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Ennesimo circuito primario
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Nanni64 Offline
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x Wind & Sea. Se ti riferisci a me posso assicurarti che non è mai esistito Smile. X Corradino. Ok... ma il problema del cavo unico del positivo rimane. Come faccio se arriva un solo cavo? (non c'è il ritorno o l'andata).
28-11-2011 21:46
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wind e sea Offline
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Ennesimo circuito primario
Citazione:Nanni64 ha scritto:
x Wind & Sea. Se ti riferisci a me posso assicurarti che non è mai esistito Smile. X Corradino. Ok... ma il problema del cavo unico del positivo rimane. Come faccio se arriva un solo cavo? (non c'è il ritorno o l'andata).

si si lo so ...mi riferivo a corradino che fa parte di coloro che non vedono bene i ripartitori...però ho chiesto varie volte se c'è qualcuno che avendo un ripartitore (di quelli buoni ed ovviamente funzionante) ha deciso che era meglio farne a meno e non per passare a qualcosa di più evoluto...anche io ho un cavo positivo unico che serve per caricare e far partire il motore...in caso di ripartitore, penso che bisognerebbe sdoppiare il positivo...un ramo andrebbe al ripartitore ed un ramo direttamente alla batteria motore attraverso una chiavetta/stacca batt....quando si mette in moto si chiude la chiavetta e passa la corrente per la messa in moto...fin quando non si riapre la chiavetta la batt motore si ricarica direttamente senza ripartitore....
28-11-2011 22:07
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palve Offline
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Bisogna che il B+ dell'alternatore non vada al motorino dove peraltro normalmente arriva il positivo dalla batteria.
Dal B+ con una linea nuova creata dopo aver interrotto quella sopra devi andare al separatore.
Devi anche controllare dove prende corrente il D+ del regolatore dell'alternatore perchè deve prenderla senza che tra lui e la batteria ci sia di mezzo il separatore.
Se il regolatore non sente la tensione delle batterie durante la carica, l'alternatore darà una tensione sempre maggiore fino a bruciare i diodi e qualche strumento... ;-)
28-11-2011 22:28
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Nanni64 Offline
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Infatti anche a me sembrerebbe corretto come dice Palve. Quindi come ho disegnato sullo schemino prima delle foto? Mah.....Boh! Blush
28-11-2011 22:47
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Nanni64 Offline
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Scusa Wind & Sea.....per capire dici così?


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28-11-2011 23:03
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Nanni64 Offline
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Errata corrige la batteria di sotto è dei servizi
28-11-2011 23:04
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corradino Offline
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si si lo so ...mi riferivo a corradino che fa parte di coloro che non vedono bene i ripartitori...però ho chiesto varie volte se c'è qualcuno che avendo un ripartitore (di quelli buoni ed ovviamente funzionante) ha deciso che era meglio farne a meno e non per passare a qualcosa di più evoluto...anche io ho un cavo positivo unico che serve per caricare e far partire il motore...in caso di ripartitore, penso che bisognerebbe sdoppiare il positivo...un ramo andrebbe al ripartitore ed un ramo direttamente alla batteria motore attraverso una chiavetta/stacca batt....quando si mette in moto si chiude la chiavetta e passa la corrente per la messa in moto...fin quando non si riapre la chiavetta la batt motore si ricarica direttamente senza ripartitore....
[/quote]
a parte che i ripsartitori di carica anche i mosfet si ciucciano una parte della tensione e quindi rischi di avere sempre le batterie semi cariche.. e poi in parallelo ogni batteria assorbe la corrente che gli necessita l'unico handicap che potresti avere ma sarebbe se la batteria servizi fosse in corto ma in quel caso un fusibile sulla linea che gli porta la corrente è più che sufficiente per ovviare-
insomma è il circuito più semplice ed economico che può venirti in mente io l'ho realizzato 2 anni fà e mi sta andando benone

LA TERRA la madre terra.. non ci sopporta più..ma la nostra economia funziona solo sulla crescita continua siamo un treno lanciato verso il binario morto
28-11-2011 23:36
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luna rotta Offline
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Citazione:corradino ha scritto:
vorrei darti un consiglio ma lascia perdere il ripartitore
.lascia perdere il booth. lascia perdere il BM e lo shunt!!!metti due o tre staccabatterie due sui positivi e uno sulla massa comune..
io al posto del ripartitore ho messo un relè da 70A
che mi mette in paralleo le batterie servizi e motore solo mentre il motore è in moto poi appena lo spengo (il relè è comandato dal 61 alternatore ) il circuito si apre è la batteria motre resta isolata dal circuito servizi.tottlae 5 euro di relè .
se hai bisogno fammi sapere .

Motivo???
Lo spieghi anche a noi???
29-11-2011 00:48
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wind e sea Offline
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Citazione:Nanni64 ha scritto:
Scusa Wind & Sea.....per capire dici così?


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si ...ovviamente la batt di sotto è dei servizi...ovviamnte all'alternatore devi affiancare il motorino d'avviamento perchè sia chiaro lo scopo della biforcazione
29-11-2011 15:54
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wind e sea Offline
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[x corradino :

se per questo anche io per adesso mi trovo bene con il mio impianto 'semplice' con due batterie , con solo chiavette e senza ripartitore....però vorrei aggiungere una terza batteria...a questo punto mi pare che un ripartitore a mosfet potrebbe rendere più facile la gestione della carica in quanto basta staccare le chiavette che mettono in parallelo le batterie per avere una ri-carica separata su ogni batteria...secondo me il punto è capire se con il ripartitore si ha la possibilità di caricarle abbastanza bene tenendole sotto carica complessivamnte per qualche tempo (minuti) in più
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2011 16:07 da wind e sea.)
29-11-2011 16:04
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Nanni64 Offline
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Scusa Palve la mia testardaggine......ma data la mia ignoranza in materia e vista la Vostra disponibilità ne approfitto.
Quindi per ricapitolare se fosse così dovrebbe funzionare

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Il mio dubbio riguarda il cavo che dalla giunzione va all'alternatore che in questo modo avrebbe passaggio di corrente in entrambe le direzioni. Quindi forse teoricamente sarebbe meglio così (attendo speranzoso pareri Wink)



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29-11-2011 16:30
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corradino Offline
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Citazione:wind e sea ha scritto:
[x corradino :

se per questo anche io per adesso mi trovo bene con il mio impianto 'semplice' con due batterie , con solo chiavette e senza ripartitore....però vorrei aggiungere una terza batteria...a questo punto mi pare che un ripartitore a mosfet potrebbe rendere più facile la gestione della carica in quanto basta staccare le chiavette che mettono in parallelo le batterie per avere una ri-carica separata su ogni batteria...secondo me il punto è capire se con il ripartitore si ha la possibilità di caricarle abbastanza bene tenendole sotto carica complessivamnte per qualche tempo (minuti) in più
Dunque, il ripartitore è un gingillo che costa un bel pò di soldini e ha il solo scopo di distribuire la carica su batterie diverse da un unica fonte il problema è che pur se con tecnologia MOSFET, un pochino di caduta di tensione la genera comunque, quindi il tuo regolatore (alternatore) che regola la sua tensione in uscita rispetto alla tensione generata regola una tensione Es 14,5V ma sulla batteria avrai 14,5-0,3V(caduta di tensione su ripartitore dipende dal tipo se a semplici diodi scotty può arrivare fino a 0,5- 0,6 V)
quindi 14,5-0,3 = 14,2V che a seconda del tipo di batterie ti porta a non raggiungere la massima carica, quindi il fatto si spiega da sè..
insomma perche devo complicarmi la vita spedendo di più per non avere vantaggi, io preferisco realizzare un circuito semplice e funzionale che non consente errori. infatti con il relè non ho bisogno di ricordare o di fare alcuna manovra io in realtà ne ho inseriti due uno normalemnte aperto e uno normalemnte chiuso per evitare di alimentare il salpaancora con la batteria dei servizi quando il motore è in moto, appena possibile allego uno schemino esplicaticvo la mia barca è in alluminio e per questo ho usato tre staccabatterie in modo che quandfo la lascio stacca tutto e sono tranquillo se per i servizi volete usare un parco batterie costituito da due batterie è sufficiente realizzare il collegamento in paralleo con cavi di sezione adeguata e più corti possibile e utilizzare due batterie identiche e della stessa età e stato di carica.

P.S. per ovviare al problema della caduta di tensione occorre modificare il regolatore e portare allo stesso come tensione di riferimento la tensione presa direttamente dalla batteria serviziin modo che lui si regolli su un valore più alto

LA TERRA la madre terra.. non ci sopporta più..ma la nostra economia funziona solo sulla crescita continua siamo un treno lanciato verso il binario morto
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2011 17:37 da corradino.)
29-11-2011 17:34
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palve Offline
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Ennesimo circuito primario
Per me lo schema corretto è il secondo.
Provo a spiegarmi:
- il negativo per il motore è comune (massa) e lo ricevono sia il motorino che l'alternatore;
- lo staccabatterie agisce sul negativo disconnettendo l'intero motore;
- a differenza di come è cablato inizialmente il motore, l'alternatore e il motorino devono avere due linee positive indipendenti una dall'altra;
- quella del motorino viene dalla batteria motore;
- quella dell'alternatore (B+) va al separatore di carica per poi arrivare alle batterie;
- però l'alternatore può avere il regolatore incorporato o esterno che ha bisogno anche lui di ricevere il positivo (D+);
- questo positivo deve venire direttamente dalla batteria motore altrimenti, visto che il separatore serve per evitare ritorni di corrente, non sente lo stato di carica della batteria;
- da quello che so il regolatore 'comunica' all'alternatore tramite DF quanto produrre, basandosi appunto sul valore della tensione D+.
Devi prima riconoscere questi collegamenti e verificare se sono corretti poi il tutto dovrebbe funzionare.
Un neo è che il separatore produce un calo della tensione di ricarica di un qualche decimo di Volt e che, quindi, il regolatore tramite D+ sente una tensione leggermente inferiore al solito.
Se il regolatore interpreta questo dato come 'Batteria già carica' poi l'aternatore carica meno....
Un altro neo è che se il tua alternatore produce 100 A, questa corrente invece di andare verso una sola batteria viene divisa tra due batterie e, quindi, ciascuna batteria nello stesso periodo di tempo (es 1 ora) riceve meno carica di quanta ne riceveva prima utilizzando da sola l'intera capacità di ricarica dell'alternatore.
Ho cercato di farmi capire ma non so se ci sono riuscito e non essendo un tecnico della materia spero di non aver detto cose sbagliate.
E' quello che ho studiato per cercare di capire il circuito da realizzare nella mia barca.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2011 17:46 da palve.)
29-11-2011 17:40
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corradino Offline
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[[/quote]

Motivo???
Lo spieghi anche a noi???
[/quote]
il motivo è: il booth è interuttore manuale che sposta da 1-2-booth e se lo dimentichi nella posizione sbagliata rischi di mandare a zero la batteria motore,gli altri due sono (a mio parere) costosi gingilli che non servono ad altro che a dare problemi per errori di misura o complicazione dell'impianto ,se avessi dei soldi da investire mi acquisterei dei pannelli solari calpestabili flessibili etc etc e un regolatore di carica valido(mi sembra si chiamino MMP)..
per il resto cosa mifrega di monitorare lo stato di carica o la corrente erogsata o consumata la regola per me è consumare sempre il meno possibile, tenere la batteria ilpiù possibile al massimo stato di carica.

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29-11-2011 17:53
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wind e sea Offline
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Citazione:corradino ha scritto:
[

Motivo???
Lo spieghi anche a noi???
[/quote]
il motivo è: il booth è interuttore manuale che sposta da 1-2-booth e se lo dimentichi nella posizione sbagliata rischi di mandare a zero la batteria motore,gli altri due sono (a mio parere) costosi gingilli che non servono ad altro che a dare problemi per errori di misura o complicazione dell'impianto ,se avessi dei soldi da investire mi acquisterei dei pannelli solari calpestabili flessibili etc etc e un regolatore di carica valido(mi sembra si chiamino MMP)..
per il resto cosa mifrega di monitorare lo stato di carica o la corrente erogsata o consumata la regola per me è consumare sempre il meno possibile, tenere la batteria ilpiù possibile al massimo stato di carica.
[/quote]

su questi due ultimi punti abbiamo la stessa opinione...infatti ho staccabatterie per ogni batteria e quelli per i paralleli...inoltre ho un voltmetro digitale....per quanto riguarda il ripartitore resto in attesa di qualcuno che ha sperimentato 'quanto sia dannoso ed inutile'...Smile
29-11-2011 18:46
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corradino Offline
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Citazione:wind e sea ha scritto:
[

su questi due ultimi punti abbiamo la stessa opinione...infatti ho staccabatterie per ogni batteria e quelli per i paralleli...inoltre ho un voltmetro digitale....per quanto riguarda il ripartitore resto in attesa di qualcuno che ha sperimentato 'quanto sia dannoso ed inutile'...Smile
[/quote]
anche io volmetro digitale tarato con un buon multimetro della fluke alto di gamma.
per il ripartitore se prorpio vuoi mettere una cosa più costosa del rele fatot in casa puoi mettre un relè CIRYX che fa in oltre dei controlli sulle tensioni e chiude solo se necessario ...
quello che a me manca per ora è un ponte di emergenza per far partire ilmotore con la batteria servizi nel caso in cui ma pre ora se dovesse avccadere ho messo dei bei cavi per avviamento camion e farò il ponte a mano con i cavi volanti..

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29-11-2011 19:12
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Nanni64 Offline
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Grazie a tutti. Mi sto chiarendo le idee. x wind & sea. Il ripartitore che avrei scelto (anche se adesso corradino mi ha mandato in confusione Wink) ha un attacco da portare al D+ credo per 'comunicare' con l'alternatore e dicono abbia un calo di tensione trascurabile 0.01 V. Per corradino, direi che la tua visione (per quel che ne capisco) è assolutamente condivisibile e praticabile. Se mi inviassi il tuo schemino mi faresti una grande cortesia. Non ho capito bene infatti dove dovrei inserire il relè di cui parli. Altro dilemma è quello del cavo unico che arriva dall'avviamento. Ora è collegato all'1-2 both da cui partono i due positivi per le due batterie. Se dovessi sostituire l'1-2 both con degli staccabatterie come dovrei giuntare il tutto? La discussione si fa interessante.....Smile
29-11-2011 19:21
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Nanni64 Offline
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Messaggio: #38
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Quindi con un relè un possibile schema potrebbe essere questo?





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29-11-2011 20:55
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luna rotta Offline
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Citazione:corradino ha scritto:
[

Motivo???
Lo spieghi anche a noi???
[/quote]
il motivo è: il booth è interuttore manuale che sposta da 1-2-booth e se lo dimentichi nella posizione sbagliata rischi di mandare a zero la batteria motore,gli altri due sono (a mio parere) costosi gingilli che non servono ad altro che a dare problemi per errori di misura o complicazione dell'impianto ,se avessi dei soldi da investire mi acquisterei dei pannelli solari calpestabili flessibili etc etc e un regolatore di carica valido(mi sembra si chiamino MMP)..
per il resto cosa mifrega di monitorare lo stato di carica o la corrente erogsata o consumata la regola per me è consumare sempre il meno possibile, tenere la batteria ilpiù possibile al massimo stato di carica.
[/quote]
Grazie per la risposta Corradino.
Mi riferivo al battery monitor, non allo stacca batterie.
Io l'ho montato; capisco l'indicazione del tempo, essendo calcolata su una base si 20ah, possa essere approssimativa.
Ma avere in uno strumento da poco più di 100€ in grado di dare consumo istantaneo, voltaggio batteria servizi e motore, ampere utilizzati dall'ultima ricarica, ed una stima a grandi linee del tempo residuo, ne vale la pena.
30-11-2011 05:52
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corradino Offline
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ciao d'accordo con te se davvero il tutto costa 100 euro ma io credo che tra monito shunt e montaggio il prezzo sia più alto, ma non è poi questo il punto come tutti sappiamoil prezzo è relativo al potafogliioBig Grin
il mio dubbio è sull anecessità o meno di avere questo accessorio l'utilità reale che esso ha e poi il fatot che l'impianto diventsa necessariamente più complicato con ulteriori motivi di PANNE..
poi il resto come dice qualcuno è un opppinione.

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30-11-2011 19:07
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